domenica, novembre 14, 2010

 

Assolta per le “ripetizioni” a luci rosse

Giustizia che funziona!
A Bassano.
GIUDIZIARIA. Il caso era scoppiato nel 2008 in città: le persone offese sono 4 studenti di scuola media marocchini

Decisiva la perizia psichiatrica: l'educatrice ha un'età reale più bassa dei suoi 24 anni

Assolta l´educatrice accusata di aver avuto rapporti sessuali
Era accusata di aver avuto dei rapporti sessuali con alcuni alunni di scuola media, ma è stata assolta con formula piena da ogni addebito. Si è concluso in tribunale il lungo processo a carico della bassanese di 24 anni che, prestando servizio come volontaria per una onlus che curava dei corsi di ripetizione di italiano per studenti di origine straniera all'istituto Scalabrini, era finita nei guai per dei presunti incontri a sfondo sessuale.
L'indagine era partita nella primavera del 2008. Stando alle confidenze raccolte dalla dirigente scolastica e subito segnalate ai carabinieri della stazione di Bassano per le dovute indagini, quattro studenti di origine marocchina di circa 14 anni che al pomeriggio frequentavano dei corsi tenuti dall'imputata, al termine delle lezioni si trasferivano poi nell'abitazione di quest'ultima. Qui ci sarebbero stati degli incontri molto spinti, e gli appuntamenti si sarebbero protratti per un certo periodo. Inevitabile che le voci si spargessero a macchia d'olio, raggiungendo prima alcuni compagni di scuola non coinvolti e quindi anche la direzione. L'educatrice, subito sospesa, fu indagata dal sostituto procuratore Monica Mazza e in sede di indagini preliminari fu sottoposta a perizia psichiatrica. Il prof. Giuseppe Sartori, ordinario di neuropsichiatria all'università di Padova, concluse che la maturità dell'insegnante era paragonabile a quella di una ragazzina adolescente e l'imputata era pertanto inadeguata a ricoprire un ruolo educativo.
La 24enne, difesa dall'avvocato trevigiano Fabio Pavone, in questi mesi è stata processata davanti a un collegio di tre giudici. Oltre alle contraddizioni emerse nelle deposizioni delle parti offese, tali da rendere plausibile la possibilità che i ragazzi abbiano voluto vantarsi con gli amici per i presunti incontri a “luci rosse”, ha pesato sulla decisione del Tribunale anche la perizia psichiatrica, che ha abbassato l'età reale dell'imputata.
Oltre ad assolvere la 24enne, i giudici hanno anche ribaltato la vicenda: gli atti dovranno infatti tornare al pubblico ministero affinchè si valuti se sia stata proprio l'educatrice a subire violenza sessuale da parte dei giovani studenti.D.M.

Tonicopi: Chissà i ragazzi come erano contenti del doposcuola!

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